Star Wars: la fine di un mito

di Oskar |
Le premesse

I fan più sfegatati di Star Wars avranno certamente segnato la data del 18 dicembre 2019 con un cerchio rosso sul calendario. E non poteva essere altrimenti. L’ultimo film targato Disney, che conclude la terza trilogia della fantascientifica saga, ha richiamato frotte di spettatori in tutte le sale italiane.

La Disney colpisce ancora: da poco ha infatti fatto record di incassi col suo Frozen 2.

Tra il pubblico delle Guerre Stellari però, c’è da scommetterci, serpeggia la domanda da un miliardo di dollari: sarà riuscito J.J. Abrams (già regista del VII episodio) a concludere degnamente un percorso cinematografico che dura da oltre quarant’anni? Il film è attesissimo: l’universo di Star Wars popola infatti da anni la cultura pop, ha ispirato perfino molti giochi da tavolo come nel caso di Rebellion o X-Wing. L’aspettativa dei fan insomma è davvero alta.

La trama

(ALLERTA SPOILER: non leggere questo paragrafo se non vuoi conoscere la trama del film e salta al paragrafo successivo intitolato “Chi spoilera è perduto”)

Palpatine, l’inossidabile Signore dei Sith, intende ripristinare l’Impero per riportarlo alla gloria oscura dei tempi che furono. A fronteggiare il malvagio imperatore sono rimasti la giovane eroina Rey e i fedeli seguaci del generale Leia Organa, tra i quali spiccano per coraggio e intraprendenza Finn, Poe e il peloso Chewbecca. Mentre Palpatine tenta di sedurre Kylo Ren con la promessa di consegnargli il potere grazie ad un esercito sconfinato, Rey si allena duramente per la battaglia decisiva e per scoprire finalmente le sue vere origini.

Il tassello definitivo che completa il mosaico di queste infinite Guerre Stellari potrebbe non esaltare il pubblico a livello di trama. È infatti abbastanza lineare il gioco delle parti (buono vs. cattivi) e alcuni gustosi colpi di scena riaccenderanno la passione dei vecchi discepoli di Star Wars. Il film, con i suoi elementi cult, riuscirà sicuramente a commuovere gli spettatori più malinconici con qualche lacrimuccia.

Chi spoilera è perduto

Il rischio di “spoileraggio” internazionale è dietro l’angolo, quindi mi fermo qui, esortando chi non l’avesse ancora fatto, a recarsi al cinema, almeno per chiudere il cerchio aperto dagli 8 precedenti episodi. Chi non conosce l’eterna saga può apprezzare comunque i sensazionali effetti speciali e la magnifica colonna sonora di John Williams, un compositore che è quasi leggenda, alla stregua di Luke Skywalker, Darth Vader e Han Solo.

Nerd della galassia, unitevi!

L’aspettativa per questo film è davvero alta. Prima di entrare in sala l’ansia del pubblico è palpabile. Si sta per mettere il punto esclamativo ad un pezzo di storia del cinema e gli spettatori ne sono pienamente consapevoli e si mostrano all’altezza: felpe che ritraggono il cascone di Darth Vader, magliette targate Star Wars, maschere di Kylo Ren in fila per i popcorn… insomma tutto il necessario, e anche di più, per godersi al meglio Star WarsL’ascesa di Skywalker.  Questa “mania” di Guerre Stellari è il risultato di un’assuefazione duratura alla quale il pubblico è stato abituato nel tempo. Potremmo definirlo un effetto ciliegia per il quale un film tira l’altro, senza che ci si stanchi del sapore.

Fatalmente, le migliaia di estimatori di Star Wars hanno sviluppato una specie di seconda identità che li accomuna e che li porta a citare, vestire, comprare, fischiettare, imitare tutto ciò che ruota intorno all’universo creato da George Lucas. È un po’ quello che accade con altri due imprescindibili colossi della fantasia: Harry Potter e Il Signore degli anelli. Frasi come “Io sono tuo padre”, “Tu, non puoi… passare!”, “Il mio tesssoro”, “Avada Kedavra!” sono ormai dei simpatici ritornelli che i fan utilizzano quasi senza accorgersene, creando in pratica un sottocodice di comunicazione che non tutti possono afferrare.

Anche voi siete impazienti di andare al cinema? Buona visione allora e tanti auguri di Buone Natale!

A proposito: se andate ancora a caccia di regali, qui e qui trovate qualche consiglio… che la forza Nerd sia con voi! 😉


Oskar

Cineamatore convinto, Oskar pensa che ogni pellicola abbia un potenziale da non sprecare. I suoi veri cult però sono pizzoccheri e polenta taragna.