5 consigli per pubblicare un libro

di Charlie Foo |

Checché se ne dica, pubblicare un libro non è poi così difficile. Sto per darvi un consiglio che avrei pagato oro alcuni anni fa: non puntate sulle case editrici grandi, c’è una piccola casa editrice per ogni tipo di manoscritto. I dati dicono che oggigiorno si producono più libri di quelli che si leggono, un dato che si riflette nell’altissimo numero di piccole e medie case editrici presenti in Italia. Ne esistono infatti a centinaia, ciascuna dedicata ad un genere o sottogenere differente e spesso si tratta di case editrici interessate a cose non mainstream (le trite e ritrite storie d’amore fra umani e vampiri ad esempio). Queste CE riescono spesso a vedere il potenziale di uno scrittore seguendolo passo passo durante la pubblicazione. Ecco dunque 5 consigli per farvi notare da una di queste case editrici e per essere finalmente pubblicati!

#1 Non mandate manoscritti incompleti o da rivedere

Spesso mandiamo manoscritti incompleti o che noi stessi reputiamo “da rivedere”. Non dobbiamo mandare testi che pensiamo abbiano bisogno di essere corretti. Mandiamo invece dei testi che esprimano il meglio della nostra creatività e che siano anche ben scritti. Prima di mandarlo, rivedete assolutamente quel passaggio del manoscritto che non vi aveva mai convinto.

#2 NO agli errori di ortografia!

Apostrofi? Accenti? “H” mancanti? Per quanto il lavoro di un bravo correttore di bozze possa eliminare questi errori, uno scrittore che si rispetti dovrebbe conoscere innanzitutto la lingua in cui decide di scrivere. Chi legge il vostro manoscritto spesso richiede solo i primi capitoli per decidere se pubblicarvi e inevitabilmente giudicherà l’intera storia anche dallo stile con cui è scritta. Non mandate manoscritti pieni di errori grammaticali o penalizzerete la vostra storia.

#3 Scegliete con cura la casa editrice

I VERI EDITORI NON PUBBLICANO A PAGAMENTO. Un editore interessato al vostro libro vi chiederà di leggere il manoscritto e poi vi invierà un contratto di edizione in cui stabilisce quanto vi spetta per ogni copia. Dal vostro portafoglio non deve uscire un centesimo.
Ad ogni modo non tutte le case editrici “regolari” sono valide. Sceglietene una che abbia una buona distribuzione sul territorio e che sia rintracciabile su internet o perfino presente sui social (significa infatti che è molto attiva e moderna).

#4 Esaminate il catalogo della casa editrice a cui proponete il manoscritto

Per sentirvi dire meno “NO”, scegliete la casa editrice sulla base del loro catalogo. Sfogliate il loro sito: se pubblicano solo raccolte di poesie e voi proponete un romanzo distopico, non vi prenderanno nemmeno in considerazione. Valutate le loro ultime uscite: questo vi dirà molto su quali sono i volumi su cui stanno investendo in quel periodo.

#5 Presentate bene voi stessi e il vostro libro

Le case editrici non chiedono quasi più copie cartacee dei manoscritti ma chiedono sempre più spesso di inviare il vostro libro per mail accompagnato da un breve riassunto (la cosiddetta sinossi). Fate in modo che la sinossi sia breve ma accattivante, che racconti la storia ma che non dica proprio tutto. Incuriosite chi valuterà il vostro manoscritto scrivendo una sinossi finemente ponderata.

Pubblicare un romanzo non è difficile come sembrerebbe, tuttavia è importante rivolgersi alle giuste case editrici e mandare testi che valgano davvero la pubblicazione. Una cosa che mi hanno insegnato questi anni di esperimenti letterari è sicuramente che non smettiamo mai di cambiare e di migliorarci. A me capita continuamente di rileggere testi che ho scritto in passato e di non ritrovarmi più o di non apprezzare più un mio vecchio racconto. A quel punto rimaneggio i testi fino a trovarli di nuovo apprezzabili. Anche se un nostro manoscritto non verrà pubblicato quest’anno, non dobbiamo demordere. Continuiamo a rimaneggiarlo e migliorarlo: forse in futuro qualcuno deciderà di dargli una chance!


Charlie Foo

Autrice di due romanzi,"Seasons"(2017), "Fuga da Gardenia" (2020), e un saggio su Cenerentola (2022), Charlie ama l'avventura, i viaggi e la cioccolata calda. Ha fondato il sito CharlieFoo.it nel 2014.